La parola inglese Tasting significa letteralmente degustare. La degustazione abbinata a relazione e affari ci trasporta verso un approccio nuovo, infatti, in italiano, non si usa dire ‘degustare le relazioni’, anche se potremmo dato che percepiamo in modo multisensoriale anche quando siamo con le persone. Odori, colori, movimenti, intuizioni ci permettono, se consapevoli, di degustare e nutrirci della relazione.
La degustazione porta anche con sé un concetto di tempo dilatare. Infatti se beviamo un bicchiere di vino, immaginiamo di ingoiarlo a sorsi, quasi per dissetarci. Se invece degustiamo, a piccoli assaggi, possiamo anche percepire il colore e le note olfattive, oltre alla temperatura. La degustazione relazionale è tale solo se ci si approccia con tatto e cautela, con modi e tempi giusti, avvicinandosi all’altro da per gradi e in modo multisensoriale.
Ho denotato tre modalità d’approccio + 1: pregiudizievole passionale e moderata.
Quando approccio alla relazione in modo pregiudizievole, lo faccio con un certo distacco. Osservo a distanza, valuto prima se mi interessa o meno, anche un po’ così a pelle, senza sapere molto di più di quello che vedo, e addirittura decido in fretta se immergermi o abbandonare la relazione.
Quando invece scelgo la modalità passionale, azzero subito le distanze, non giudico e scelgo la relazione senza sapere dove mi butto e in assenza di informazioni.
L’approccio moderato descrive quando osservo alla giusta distanza, giudico, valuto e testo in base alle informazioni che ho raccolto, decido di buttarmi nella relazione sapendo qualcosa della persona. Questo approccio è il più frequente e può descrivere un Referral testing, con la “e”.
Avrete certo notato che ho anticipato le modalità in tre + 1.
Il plus è un quarto atteggiamento, quello inusuale e che più mi appartiene. È un’alchimia. È l’approccio degustativo: mi avvicino, mi do il tempo di sentire, conoscere e apprezzare l’altro da me coinvolgendo più sensi possibili. Scelgo con calma, a ragion veduta e valuto se approfondire con un approccio moderato ma consapevole. Referral tasting, con la “a”, consente di vivere la relazione con grande intensità perché voluto o scelto grazie ad un cammino di attesa, empatia, curiosità e consapevolezza.
Giudizio e pregiudizio a monte, con il testing, possono essere limitanti verso ciò che non si vede! Talvolta dentro un buon calice di rosso, può celarsi un buonissimo succo di mirtillo! E scoprire che è bello brindare anche con quello.
È importate in questa visione il partire senza preconcetti.
Proviamo a scrivere cosa stiamo sentendo rispetto ad una nuova conoscenza. Descriviamolo senza giudicare. Poi passiamo a cercare anche cosa c’è ma che non stiamo sentendo perché non siamo aperti o abituati a modalità diverse dalla nostra. Cosa proviamo di diverso dal solito?
Tu di solito come approcci ad una nuova relazione? Scrivi pure un commento, sono felice di confrontarmi con la tua visione.